Il Monopiede Fotografico Refoni A304P: leggerezza, stabilità e versatilità.
Se sei un fotografo o un videomaker alla ricerca di un monopiede affidabile, il Refoni A304P potrebbe essere la tua scelta ideale. Ho deciso di acquistarlo recentemente in sostituzione di un monopiede Manfrotto molto valido sotto tutti gli aspetti ma con il difetto (naturalmente in considerazione delle mie esigenze) di avere una piccola testa con un solo movimento possibile e, soprattutto, con un attacco proprietario Manfrotto e non con un attacco Arca-Swiss, ormai quello in assoluto più diffuso e che anch’io attualmente adotto per tutti gli attacchi. In questo articolo, esploreremo le caratteristiche chiave di questo monopiede in alluminio e come può rendere agevole l’esperienza di scatto o ripresa.
Caratteristiche Principali del Monopiede Refoni A304P:
• Materiali leggeri: il Refoni A304P è realizzato in alluminio, rendendolo leggero e facile da trasportare. Questo è particolarmente vantaggioso per i fotografi che desiderano attrezzature leggere e poco ingombranti per le loro avventure fotografiche oppure per tutti coloro che desiderano avere un punto di appoggio decente, che non sia la schiena dell’amico, in luoghi in cui è proibito utilizzare il treppiede, tipo musei, chiese e luoghi frequentati dal pubblico in genere.
• Testa a sfera integrata: la testa a sfera offre una rotazione fluida della fotocamera. È possibile cambiare facilmente l’orientamento senza dover regolare manualmente il monopiede. Inoltre, la testa a sfera offre stabilità anche quando si utilizzano attrezzature relativamente pesanti. Come già detto sopra, un plus è l’attacco tipo Arca-Swiss, ormai il più diffuso. Nella confezione che ho ricevuto sono comprese anche due piastre da avvitare sul fondo della fotocamera o su di un flash, per esempio.
• Altezza regolabile: il monopiede Refoni A304P può essere regolato ad una altezza minima di 72 cm fino a raggiungere una altezza massima di 183 cm. Questa versatilità ti consente di catturare angoli diversi senza dover portare un treppiede ingombrante. Per modificare l’altezza del monopiede si apre uno dei tre ganci che bloccano le tre sezioni. Personalmente mi fermo a due sezioni, per due motivi essenziali: non sono un gigante e inoltre con le tre sezioni aperte il monopiede diventa, a mio giudizio, un pelo ballerino e questa è una cosa che non desideriamo affatto, quando scattiamo una foto.
• Piedini di supporto rimovibili: i piedini di supporto offrono stabilità aggiuntiva quando si scatta su superfici irregolari o in condizioni ventose. Inoltre, possono essere rimossi per utilizzare il monopiede come treppiede da tavolo. Operazione un pelo macchinosa (occorre svitare, con una delle brugole comprese nella confezione, due piccole viti alla base del monopiede che rendono solidale l’asta vera e propria con la parte che comprende i piedini) ma con un poco di pazienza si può ottenere un piccolo treppiede, su cui è possibile avvitare la stessa testa a sfera del monopiede ed utilizzarlo come treppiede da tavolo per foto di cibo, piccoli oggetti e similari. Inoltre all’asta sganciata dai piedini è possibile avvitare un piedino in gomma (fornito anch’esso nella confezione) per avere un monopiede con il classico appoggio singolo a terra.
• Capacità di carico: Il Refoni A304P può sopportare un carico massimo di 15 kg, secondo quanto dichiarato da libretto di istruzioni e dalla pubblicità; io mi fermerei un pelo prima, per una questione di sicurezza (nessuno desidera veder rotolare la propria fotocamera per un pendio) ed anche per una questione di stabilità: un peso ragionevole consente di ottenere una certa immobilità della fotocamera anche se (poi fate come volete) io una mano sull’asta del monopiede la tengo sempre. Questo significa che è possibile utilizzarlo con reflex digitali, fotocamere compatte e mirrorless in relativa sicurezza; se ci mettete sopra qualcosa di più grosso di un 24-70 mm o una medioformato, ricordatevi sempre della famosa mano di cui si parlava sopra, soprattutto se la giornata è ventosa o se fotografate in un quartiere malfamato.
• Design compatto: il monopiede chiuso ha una lunghezza di circa 70 cm ed è possibile riporlo nella comoda sacca, fornita di manici e tracolla, che viene fornita con tutto il resto, vale a dire brugole di diverse misure, piedino in gomma da avvitare all’asta per farlo diventare un monopiede classico, riduzione con vite di attacco 3/4, libretto di istruzioni in cinese mandarino (scherzo, anche in inglese), cinghia tracolla.
Perché Scegliere il Monopiede Refoni A304P?
• Versatilità: Grazie alla sua altezza regolabile e ai piedini di supporto, il Refoni A304P si adatta a diverse situazioni di scatto. È perfetto per ritratti, paesaggi e fotografia sportiva. E, con asta sganciata e spostamento della testa a sfera diventa, come detto, un piccolo treppiede da utilizzare ovunque, anche per riprese rasoterra.
• Qualità costruttiva: l’alluminio è noto per la sua resistenza e durata. Il Refoni A304P è costruito per durare nel tempo, anche con un uso intensivo. Naturalmente vi saprò dire fra un po’ di tempo se ci saranno problemi. Perché è vero che l’alluminio sembra decisamente robusto, ma il mio timore riguarda sempre snodi, cerniere e i movimenti della testa a sfera (timori applicabili a qualsiasi monopiede/treppiede, senza distinzioni di marca) e solo il tempo ed il campo renderanno veritiere le promesse.
• Leggerezza: Con un peso di soli 1,35 kg, è possibile portare il monopiede ovunque si vada senza affaticarsi troppo. Se non si desidera utilizzare la sacca in cordura originale, è sempre possibile infilarlo in una delle tasche esterne dello zaino, tanto chiuso è veramente poco ingombrante.
In conclusione, il monopiede fotografico Refoni A304P è una scelta eccellente per chi cerca stabilità, leggerezza e versatilità. E, nota a margine per fotografi e videomakers con il risvoltino: è anche carino con il suo colore nero di base e le finiture color arancio.
4 Comments
Buon giorno, è possibile rimuovere si testa a sfera che treppiedi, e in quel caso quale è la reale dimensione netta della sola asta? grazie
Buongiorno Andrea. La testa a sfera ed il treppiede sono rimovibili; se guarda le foto dell’articolo, ce n’è una in cui la testa a sfera è avvitata direttamente sul treppiede (diventa una sorta di treppiede da tavolo). L’asta “nuda” (chiamiamola così) misura circa 50 cm. Spero di essere stato esaustivo ma sono a disposizione per chiarimenti.
La ringrazio, per un viaggio nel delta del danubio dovrei metterla in valigia e volevo capire quanto riuscisse a diventare piccola. La versione in carbonio è altrettanto interessante ma manca come kit della testa che in questo caso rende il kit in alluminio molto versatile (ho manfrotto, benro etc ma i pesi sono sempre più importanti).
La testa a sfera è il motivo per cui ho scelto quello in alluminio, in effetti. Non ho pensato al discorso bagaglio aereo, sinceramente.