Pur avendo già provato a fare foto nel passato (remoto) e malgrado, da circa un anno, io abbia ripreso in mano la reflex, fino al 3 febbraio di quest’anno non avevo mai avuto occasione di partecipare ad un workshop fotografico. Se devo dirla tutta, ero un po’ scettico nei confronti di queste attività; non perché mi considerassi già un fotografo fatto e finito, anzi, tutto il contrario. Però ero abbastanza restio ad iscrivermi ad uno dei numerosissimi workshop che vengono organizzati un po’ dappertutto, in ogni stagione e, duole dirlo, un po’ da chiunque.
Poi, casualmente, facendo ricerche sul web riguardo ad una cascata del torrente Parma, ho trovato il nome di Misha Cattabiani, fotografo in Parma (non dentro al torrente…) e sul suo sito web ho scoperto che organizza periodicamente dei workshop fotografici tematici nei luoghi che prediligo per i miei scatti, cioè fra i boschi dell’Appennino parmense. Un po’ per curiosità ed un po’ per il gusto di fare una ciaspolata nella neve in compagnia di altri appassionati di fotografia, mi sono iscritto e, col senno di poi, posso affermare che è stato un vero peccato non averlo fatto prima.
A parte la professionalità di Misha e del suo collaboratore Erik Concari nel tenere le “lezioni” di teoria, ho apprezzato moltissimo la loro affabilità e simpatia. E, cosa che non guasta visto il contesto, ho anche imparato diverse cosette. Intendiamoci: essendo un vero divoratore di libri, manuali e pubblicazioni fotografiche, molte cose mi erano note; però il rischio noia è stato scongiurato dal programma di istruzione e sentirsi ripetere da persone competenti determinate parti teoriche, ottenere spiegazioni su alcuni punti oscuri o male interpretati e cercare di applicare immediatamente, sul campo, la teoria, ha un’altra valenza.
Fra gli aspetti positivi, poi, c’è da considerare anche la possibilità, a cui accennavo poc’anzi, di entrare in contatto con altri appassionati fotografi e, anche da questo punto di vista, posso dire che l’esperienza del 3 febbraio è stata sicuramente appagante, avendo fatto conoscenza con alcune persone veramente simpatiche ed appassionate.
Tutto rose e fiori? No. La prossima volta – e ci sarà una prossima volta il 14 aprile – dovrò prendere una decisione drastica: o metto meno attrezzatura fotografica nello zaino o noleggio un mulo.
Foto di Misha Cattabiani e Erik Concari
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