Uscita fotografica notturna con gli amici del gruppo Nikonisti Verona a Mantova.
Malgrado il venticello simil-siberiano che ci ha messo un pochino in difficoltà, ne è valsa la pena perché la città virgiliana, di notte, libera (fin troppo mi vien da dire) dalle moltitudini di turisti che la frequentano abitualmente, riacquista la sua dimensione pacata, forte dei secoli di storia che la permeano.
La “sfida” era fotografare con un’unica ottica, fissa. Quindi niente zoom. Io ho anche esagerato, lasciando il treppiede in auto e, considerata l’illuminazione alla Jack The Ripper, ho fatto un bel po’ di fatica, a mano libera, con gli ISO al massimo e i diaframmi aperti come se non ci fosse un domani. Il risultato, ovviamente, sono scatti con rumore a palla, focus alla “garuia ciapà?” (translate for the beginners: “Ci avrò preso?”), mosso “creativo” come se piovesse.
Però li ho tenuti, un po’ a memoria futura della bella serata e un po’ perché, grana o non grana, le foto di Mantova non si buttano mai.
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