E’ andata.
Era forte l’emozione per l’apertura della mostra “La fotografia paesaggistica: un modo per scoprire e vivere la biodiversità” al Casinetto dei Boschi di Carrega. Misha Cattabiani è ormai abituato a queste vigilie, è il suo lavoro e penso che ormai sia vaccinato, così come Erik Concari che, seppur assente, non ci ha fatto mancare il suo sostegno. Ma per me, Luca Bocedi, Francesco Zecca e Vincenzo Florio, un po’ di tremolio c’era.
Poi è cominciata. Le persone hanno iniziato ad affluire, ad osservare, a fare domande, commenti e – meno male – anche complimenti. E senza che ce accorgessimo è arrivata l’ora di chiudere. Si replicherà per due sabati e due domeniche, sino al 13 aprile prossimo.
Sarò scontato, ma a questo punto mi pare doveroso ringraziare Misha per avermi coinvolto, insieme agli amici di cui dicevo prima, in questa avventura fotografica. E’ stata una esperienza stimolante e formativa, soprattutto per un novellino come me. Un ringraziamento anche ai responsabili dell’Ente Parchi dell’Emilia Occidentale, che hanno suggerito il lavoro, dimostrando di avere le idee chiare sul da farsi per promuovere queste meravigliose oasi di natura, storia ed arte.
Solo conoscendo la bellezza che ci circonda, possiamo aver a cuore la sua conservazione.
(Foto di Misha Cattabiani e Serena Ghiretti)
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