Un giro virtuale per le strade del viadanese, immortalato su pellicola, per godersi ogni attimo con calma.
Quando sembra che non ci sia più tempo, la tentazione è quella di mettersi a correre, fare presto, fare il più cose possibile.
Ed invece no. Bisogna fermarsi. Assaporare le cose che conosci e che ami, come la tua Bassa, le campagne che vedi da tanto tempo, le strade che hai percorso tante volte.
Metti da parte le macchine digitali, quelle perfette che difficilmente sbagliano un colpo, che ti fanno vedere la foto prima ancora di averla immaginata. E tiri fuori le vecchie glorie che come sensore hanno un rullino e che per trentasei volte sarà quello e solo quello, senza ripensamenti. E scatti piano, prendendoti il tempo. Anche quello che forse non c’è.
E non sai quanto tempo ci sarà ancora. Ma hai la confortante speranza che i tuoi passi ed il clic della tua macchina fotografica risuoneranno ancora un po’ quando sarà tornato il silenzio in queste strade amiche.
4 Comments
Complimenti per la serie di foto: sono tutte molto belle! Valore aggiunto il fatto che siano scattate con la pellicola, hanno un fascino particolare.
Gentilissimo, Giampaolo, ti ringrazio.
Complimenti Sergio! Foto molto belle e suggestive! Speravo di trovarci almeno una foto della Chiesetta che esisteva in Via Pavesina 30 dal 1860 al 1970 circa ( della quale ho ricostruito a modo mio la storia in “Via Pavesina Viadana Mantova”) ma tu sei troppo giovane per poter aver effettuato qualche scatto utile alle mie ricerche. Bravo!
Ti ringrazio Gino, troppo gentile. Purtroppo ho iniziato a fotografare più tardi rispetto a quel periodo e tante cose me le sono perdute. Ad esempio mi manca la Corte Motta della zona Fenilrosso quando era ancora abbastanza integra.