Non ho alcuna intenzione di alimentare “guerre di religione” (ce ne sono già abbastanza in giro) fra i fans del Grana Padano e del Parmigiano Reggiano, perché sempre di eccellenze assolute stiamo parlando. Il fatto è che ho avuto la grande fortuna di poter visitare un importante caseificio della mia zona e di poter assistere a molte fasi della lavorazione primaria del Grana Padano e ne sono rimasto letteralmente affascinato.
Se non fosse per i macchinari moderni che hanno sostituito alcuni oggetti e fasi di produzione del passato e per le ferree norme di igiene che vengono scrupolosamente osservate, tutto il resto è una immersione totale, nostalgica, in gesti sapienti, in profumi, sapori e colori che hanno radici agli inizi del secondo millennio e che, da allora, hanno attraversato il tempo per giungere fino a noi, intatti.
Ringrazio di cuore la Latteria Italia di Bellaguarda (Mantova), i titolari ed il personale, per l’ospitalità e la pazienza riservata a me ed all’amico Lorenzo, compagno di fotografie.
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