Avevo visto questo branco di cavalli in una uscita precedente sul Monte Tavola.
Allora avevo cercato di avvicinarmi a loro usando ogni cautela per poterli fotografare ma, quando quasi ero a tiro di 200, era arrivata dal sentiero la signora di turno che con un bel “Eeeeehhhhh, i cavalliiiiiii !!!!” urlato ai quattro venti, li aveva fatti fuggire.
Questa volta è andata un po’ meglio.
Complici la giornata feriale libera da “…turisti fai da te, no Alpitour?” ed il caldo africano, sui prati prospicienti al Tavola c’ero solo io, i cavalli, qualche mucca, un torello dal carattere poco affabile ed una quantità da piaga biblica di mosche.
Quindi, un passettino alla volta, facendomi vedere ben bene da loro e compiendo movimenti misurati, ho potuto avvicinarmi e fare qualche scatto.
Non tutte le foto hanno un fuoco impeccabile ed anche la composizione lascia parecchio a desiderare, ma le suddette mosche tormentavano a morte me ed i cavalli, impedendo a tutti di stare un attimo fermi.
Comunque qualcosa ho portato a casa.
E, fra tutte le cose belle che ho visto, meraviglioso e commovente è stato il modo in cui il branco circondava i due puledrini, per proteggerli dall’intrusione di quello strano animale con la groppa a forma di zaino ed il muso a forma di 70-200 Nikon che si avvicinava a loro con fare sospetto.
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