Non è l’inizio di una barzelletta, ma è la fine di un giretto mattutino per i canali della campagna circostante.
Non sono scatti indimenticabili (per un fotografo naturalista serio), ma per me che sono alle prime armi sono comunque fonte di soddisfazione.
Ma quello che mi preme rimarcare è che, contrariamente ad altri scatti simili fatti con una fotocamera full frame, questi li ho fatti con una macchina con sensore FX (per Nikon, Canon usa la dicitura APS-C). Mi sono incuriosito perché ho come la sensazione che sia meglio usare questo formato per la caccia fotografica. Già è interessante poter sfruttare il fattore di moltiplicazione del sensore formato ridotto (una volta e mezza per Nikon): un obiettivo 200mm opera come se si trattasse di un 350mm (conteggi a spanne) e questo, per esempio, può consentire di evitare l’uso del moltiplicatore di focale, il cosiddetto teleconverter, che riduce la luminosità dell’obiettivo. Ovviamente mi riservo di verificare con calma e, soprattutto, chiedere a chi ne sa più di me, ma il tarlo è all’opera.
A margine: è emozionante fare qualche chilometro in auto, senza viaggi transoceanici, ed avere la fortuna di poter osservare e fotografare queste meraviglie della natura.
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