… “Era autunno. Le colline rosseggiavano come alte fiamme per le selve di castagni che infoltivano le loro groppe; la pigra terra pareva dormisse sotto una coperta leggera di foglie.
Sulle aie le donne sfogliavano il granoturco giallo.
Gli uomini risciacquavano, al pozzo colmo d’acqua chiara, i cesti usati per la vendemmia.
Un odore frizzante di vino nuovo, come profumo di violette, si spandeva per l’aria.
Questo profumo rende il vino più dolce al palato – disse Beppe bevendo un bicchiere di vino spillatò da una botticella.
Il sole era calato dietro le pinete verdi e le erbe alte, timide, si erano tinte di giallo.
Le foglie secche si erano fermate sui rami: gli alberi sembavano attendere, pazientemente, che il vento li spogliasse e concedesse loro il lungo riposo dell’inverno.. Anche il canto degli uccelli si era spento sulle cime degli alberi.”…
“Campagna d’Autunno” – Lorenzo Viani
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