Le opere di bonifica hanno rappresentato nei decenni e rappresentano tutt’ora, un importantissimo processo di trasformazione del territorio italiano e di quello Padano in particolare. In diversi momenti storici, partendo dall’epoca Romana per arrivare fino al periodo fascista, sono stati pianificati ed attuati moltissimi interventi di regolamentazione delle acque per attivare un risanamento dei territori ed ottenere maggiori estensioni di terreni coltivabili. Tralasciando gli inevitabili riflessi sociali che queste gigantesche opere determinarono, sono tutt’ora evidenti i risultati tangibili che esse produssero: una rete di migliaia di chilometri di canali di svariate dimensioni e destinazioni, ferrovie, corti coloniche, strade e carraie, per non parlare degli impianti idrovori che si vedono un po’ ovunque.
Proprio la molteplicità delle opere e come queste si sono gradualmente “integrate” con il territorio, costituiscono una ghiotta occasione fotografica: ci sono, come detto, le gigantesche e architettonicamente interessanti idrovore di sollevamento delle acque in prossimità del Po e dei sui affluenti principali; ci sono carraie che costeggiano i canali che sono diventate habitat di numerosissime specie animali e vegetali; ci sono gli argini, ci sono gli invasi (lanche) che consentono l’espansione relativamente tranquilla delle piene del Po, ci sono i pioppeti che sono ormai una costante nei territori ricchi d’acqua.
E poi ci sono i piccoli canali di irrigazione, un gradino sopra nella gerarchia ai semplici fossi, nascosti nella campagna, lontani dalle strade di passaggio oppure vicinissimi ma occultati dalla vegetazione, che offrono scorci a volte impensati e sorprendenti, magari arricchiti da un ponticello ad arco in pietra, che sono per chi ama fotografare come il miele per gli orsi.
Ne ho trovato uno in particolare che mi affascina e che è entrato di diritto negli appunti fotografici dei luoghi da visitare spesso, in diverse stagioni e in diverse condizioni atmosferiche. Intanto ho fatto i primi scatti. Mica facile rendergli giustizia ma, come al solito, cerco di ottenere il meglio che posso dalle mie scarse attitudini fotografiche.
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