Si entra in punta di piedi.
Ad avercelo, viene l’istinto di togliersi il cappello, come si fa quando si varca la porta di una chiesa. E subito si è avvolti dall’atmosfera assolutamente singolare che accomuna questi luoghi.
Sto parlando della Biblioteca Maldotti, ospitata nel bel palazzo antico di corso Garibaldi a Guastalla, che ho avuto la fortuna di visitare e fotografare grazie alla disponibilità del direttore Gino Ruozzi ed alla cortesia della responsabile Lorenza Pavesi che ha rinunciato ad una mattinata di ferie per scortarmi fra libri e scaffali.
Rispetto agli spunti che questo particolare ambiente offre, ho effettuato pochissimi scatti ed ho speso più tempo a guardarmi attorno, prendendo appunti mentalmente e ripromettendomi di tornare. Ma, del resto, questa è una mia abitudine consolidata, retaggio – forse – dei tempi della pellicola; non di rado mi capita di fare ore di macchina per fotografare un luogo interessante e tornare a casa con quattro foto in croce. Ma questa è un’altra storia.
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